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Da “Lavorare stanca” a “La luna e i falò”

A Pontinia, c’è uno stabilimento di Cuki Cofresco che occupa sessanta persone e produce contenitori in plastica per alimenti.

Cuki Cofresco è un’azienda italiana con altri stabilimenti in Italia (a Frosinone) e in Francia, Turchia e Polonia dedicati alla produzione dei contenitori e fogli in alluminio e che da due anni è parte del gruppo Melitta, multinazionale tedesca del settore alimentare.

Lo stabilimento di Pontinia, essendo dedicato a produzioni di contenitori in materiali plastici opera in uno scenario complicato, caratterizzato dalle progressive restrizioni ambientali per i prodotti in plastica e aggravato dagli effetti della pandemia Covid-19, che penalizza drasticamente le forniture alle refezioni aziendali e scolastiche e alla ristorazione.

Tutto ciononostante e proprio per queste ragioni da qualche anno Cuki Cofresco a Pontinia ha intrapreso con determinazione un percorso virtuoso: sono in corso progetti di ricerca applicata per innovativi prodotti in materiali plastici compostabili, già tradotti in un’attività di produzione e di vendita in fase di sviluppo; sono state assunte persone e sono programmate trasformazione di contratti a termine in contratti a tempo indeterminato; sono stati effettuati e sono in corso significativi investimenti tecnici; alcuni dipendenti diventati invalidi, che sarebbe stato giuridicamente legittimo licenziare, sono stati impiegati in attività compatibili con il loro stato internalizzando, con costi maggiori, servizi precedentemente appaltati all’esterno, etc.

A questo continuo progressivo impegno dell’azienda i lavoratori hanno risposto e rispondono con uno strutturale pesante assenteismo (pari al 10% delle ore lavorative) che si è cercato di combattere con premi economici aggiuntivi alla retribuzione connessi alle presenze, tuttavia senza risultato.

In sintesi, non un paradiso ma uno stabilimento che opera in un quadro economico difficile, gestito e difeso con serietà da una società attenta ai cambiamenti del mercato e all’evoluzione degli scenari tecnologici, ambientali e sociali; uno stabilimento dove tuttavia vige la regola – inevitabilmente anche a Pontinia - secondo cui la retribuzione è corrisposta ai lavoratori quale corrispettivo di una normale attività lavorativa.

Da 'Lavorare stanca' a 'La luna e i falo' '